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martedì 9 dicembre 2008

WASA VASCELLO REALE SVEDESE DEL XVII SECOLO


WASA VASCELLO REALE SVEDESE

Ho voluto dedicare la mia prima pagina ha un veliero di nome WASA vascello reale svedese inerente al XVII secolo che a prescindere alla sua bellezza e maestosità,modellisticamente parlando mi ha regalato molte soddisfazioni sia nel costruirlo e sia nel mostrarlo ad appassionati.
Vorrei darvi alcuni cenni storici del veliero,il WASA,vascello da 64 cannoni,affondò nella rada di STOCCOLMA il (10 agosto 1628) a causa di una violenta raffica di vento.
Lo scafo mal involato,si inclino’ paurosamente e l’acqua si riverso’ all’interno attraverso i portelli (detti anche sabordi) aperti dei cannoni.
La nave si adagio’ su un fondale di 35 metri .
La costruzione della nave era iniziata nel 1625,sotto la direzione dell’architetto olandese HENRIK HYBERTSSON.
Sebbene alcune bocche da fuoco e pochi altri oggetti fossero gia stati recuperati in precedenza,solo nel 1956 fu possibile riportare lo scafo in superfice.
Nel 1958,parzialmente ricostruito e restaurato ,fu sistemato nell’omonimo museo WASA di STOCCOLMA.

SCHEDA TECNICA E MATERIALI IMPIEGATI

Il modello WASA e’ stato realizzato con disegni della COREL basati su eccellenti ricostruzioni grafiche pubblicate dalla direzione del museo di STOCCOLMA e l’intero disegno e diviso su 11 tavole.
Il modello e costruito in scala 1:75,alto 700 mm lungo 890mm.
Ci sono voluti quasi 15 mesi per poter realizzare il WASA ed e’ nato con ordinate e chiglia in compensato di betulla,il primo fasciame in tiglio,il secondo fasciame in noce,l’opera viva in mogano,il rivestimento dei ponti in tek ,gli alberi pennoni e bompresso con tondini di noce di vari diametri , da notare le gru di capone anch’esse funzionanti tramite le sue tre pulegge , i 16 sartiami di varie misure sono stati realizzati interamente a mano con la tecnica usata all’epoca vale a dire col passaggio della sartia incapellata nella sezione d’albero e congiunta alle bigotte,tutte le griselle (scalini per salire sugli alberi) sono anch’essi realizzati a mano con i nodi parlati come erano in origine,tutte le manovre non fisse sono tutte ma proprio tutte funzionanti,le
Manovre fisse sono tutte impiombate come in origine,adesso parliamo dell’armamento e delle decorazioni , i cannoni sono stati dipinti simulando il ferro la ghisa insomma come erano in origine e non lasciati in ottone ,i sabordi(portelli da dove fuoriescono i cannoni) sono realizzati come d’origine .
Le decorazioni non sono state realizzate da me magari potevo avere quella abilità ma fanno parte delle decorazioni di COREL inerenti al WASA da notare che all’origine non erano come le vedi in foto ,perché sono state dipinte con porporina d’oro e invecchiate con tecniche usate su figurini ecc ecc.


LE MIE COSIDERAZIONI SUL MODELLO WASA

Come già accennato prima, questo modello mi ha colpito per la sua maestosità ,per la sua eleganza rappresentata nello scafo da prua a poppa e soprattutto mi ha colpito lo specchio di poppa zona molto decorata massima espressione di potenza e ricchezza della regia svedese rappresentata da re GUSTAVO ADOLFO II.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissima!!!!complimenti a chi la realizzata.mi e' stata di esempio nel costruire la mia.

Unknown ha detto...

ciao a tutti! innanzitutto volevo complimentarmi con chi ha realizzato questo capolavoro.. Vorrei sapere quanto vale acquistare un modellino del genere finito!
grazie dell'attenzione
attendo aggiornamenti